MILLE MODI DI INCONTRARTI #4

Erano le 18:09, il treno partiva alle 18:28 ma il mio passo era veloce come quello del solito ritardatario che per pochi secondi persi si vede le porte chiuse in faccia e il treno in partenza senza di lui.
La terza carrozza era semipiena, trovai gli unici due sedili liberi, mi sedetti accanto al finestrino, girai lo sguardo e il solito signore, passeggero, pendolare mi sorrise e mi salutò, anche con un po’ di imbarazzo – forse avendo visto la mia faccia sorpresa – io ricambiai: sorrisi. Presi il mio libro e incominciai a leggere.
“Posso?”
Alto e moro, un ragazzo continuava a guardarmi in attesa di una risposta.
“Certo.” Non gli diedi attenzioni, mi reimmersi di nuovo nel mio libro.
Il treno non era ancora partito, e lui, come me, tirò fuori il suo libro: Fleming.
Osservai la copertina per qualche secondo, senza nascondere questa azione, anzi, palesandola in ogni minimo dettaglio.
Con calma tornai al mio libro, con calma il treno partì.
Feci caso – con la coda dell’occhio – a come teneva stretto tra le mani il libro, a quando girava pagina e a come ogni tre minuti cambiava posizione. Ah, la scomodità di noi lettori!
Scomodità, fino a quando – durante una brusca curva del treno – la sua gamba sfiorò la mia, rimasi immobile, rimasi con lo sguardo fisso sul libro, senza leggere; notai un certo imbarazzo nelle sue movenze, il mio imbarazzo – invece – mi impediva di guardalo.
Non spostai la gamba neanche di un millimetro, così, le nostre gambe, continuarono a sfiorarsi ad ogni piccolo movimento.
Lui fece il primo passo: mi guardò.
Ricambiai lo sguardo solo dopo, a quel punto non sapevo più se fosse timidezza o paura.
Scendemmo alla stessa stazione, ovviamente dopo aver chiuso i nostri libri.
Non smettemmo di fissarci, di osservarci, di guardarci sorridendo. Mi prese la mano e con passo celere mi portò nel posto più buio che vide. In silenzio ma con complicità cominciò a baciarmi, tenendo le mani strette ma con delicatezza sul mio viso; le mie mani, automaticamente e lentamente, si poggiarono sulle sue braccia.
Continuammo a baciarci.

MILLE MODI DI INCONTRARTI #4

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